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NID New Italian Dance Platform
Reggio Emilia 10-13 October 2019

NID Platform

Le novità di NID Platform 2017: intervista a Walter Mramor

A cura di Redazione NID Platform

 

Walter Mramor si occupa dal 1978 di spettacolo e manifestazioni culturali a livello nazionale ed internazionale. Formatosi come attore all’Accademia di Recitazione ed Arti Sceniche “Alessandro Fersen” di Roma, all’attività teatrale affianca da subito importanti esperienze nel cinema, oltre che per la televisione e la radio. Nel 1987 costituisce a Gorizia la compagnia a.ArtistiAssociati, che tuttora dirige. Oltre alla sua attività di attore e produttore, Walter Mramor è direttore artistico di tre teatri e di una sala teatrale (Gradisca d’Isonzo, Cormòns e Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia). Attento a tutte le espressioni artistiche, è stato l’ideatore del Circuito Danza della Regione Friuli Venezia Giulia e dal 2009 al 2011 ha guidato il settore Danza di MittelFest, a Cividale del Friuli.

Ogni edizione di NID Platform ha un capofila diverso. Come viene individuato il partner capofila e perché la RTO ha scelto voi per il 2017?

NID Platform è un progetto nato su iniziativa di un gruppo di distributori della danza appartenenti ad ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione), riunitisi in RTO (Raggruppamento Temporaneo di Operatori) che cercavano uno strumento forte per dare visibilità alla danza italiana che, secondo opinione diffusa nel settore, soffriva di una sorta di “inferiorità” rispetto alle altre arti performative, in particolare le più diffuse teatro e musica. L’idea della piattaforma è stata proposta al Ministero, che l’ha accolta favorevolmente, ne ha condiviso da subito la progettualità e ha messo a disposizione delle risorse economiche per realizzarla. Affinché l’idea potesse avere il respiro internazionale che gli ideatori auspicavano e fosse sostenibile nel tempo, Ministero ed RTO hanno posto quale condizione per la sua realizzabilità la presenza di un partner co-finanziatore.

Il coinvolgimento degli enti locali è stato un pensiero istintivo: ogni membro dell’RTO gestisce una struttura radicata sul proprio territorio, dove coltiva rapporti con i diversi enti pubblici e privati che sostengono la cultura italiana.
L’operatore che vuole ospitare la NID Platform presso la propria regione avvia perciò un dialogo con gli enti locali per capire se ci sono le condizioni e le risorse economiche necessarie. Come a.Artisti Associati abbiamo presentato il progetto già nel 2012 all’allora Assessore alla Cultura della Regione FVG, e abbiamo continuato a parlarne anche con la nuova amministrazione raccontando gli sviluppi e i risultati che il progetto stava intanto raccogliendo dalla sua prima edizione in Puglia. L’Assessore Torrenti ha accolto con entusiasmo l’idea di una NID Platform goriziana, che ben si colloca nel suo programma di rilancio culturale della città di Gorizia – anche grazie allo slancio turistico che è in grado di veicolare – e ha confermato la partnership della Regione FVG per l’edizione 2017.
La proposta di ospitare l’evento a Gorizia è stata accolta favorevolmente dall’RTO, soprattutto in virtù della sua specificità quale città di confine aperta sull’Europa centrale e orientale e quindi valore aggiunto al progetto. Il mandato di realizzare l’edizione 2017 e la formalizzazione del nuovo RTO con capofila a.Artisti Associati sono stati i naturali steps successivi.

Aver reso NID Platform itinerante offre l’opportunità di un coinvolgimento delle diverse città nel progetto. Come si sta preparando Gorizia ad accogliere l’evento? In che modo sarà diverso dalle edizioni precedenti?

Gorizia è una città di confine e questa è la caratteristica che maggiormente la distingue dalle città che hanno ospitato in passato la NID Platform. In più è una piccola città, altro aspetto peculiare rispetto alle più grandi Brescia, Pisa, Lecce e Brindisi. Siamo partiti da questo per progettare l’evento.
L’edizione di Gorizia sarà una grande festa della danza a cui tutta la città prenderà parte. Stiamo lavorando proprio a questo coinvolgimento a tutti i livelli, affinché l’evento non rimanga qualcosa di estraneo al tessuto culturale e sociale cittadino. Abbiamo avviato rapporti con diversi enti e strutture della città e del territorio: Università, associazioni culturali, scuole, enti di promozione territoriale… affinché ognuno abbia una sua parte nel progetto. Vorremmo che attorno a questo evento si creasse una comunità, alla quale possano sentirsi tutti parte, dalle compagnie agli operatori ospiti, agli studenti, al pubblico.

Quali saranno le novità che a.Artisti Associati propone per questa edizione?

Ogni edizione della NID Platform apporta dei miglioramenti che fanno sì che il progetto sia sempre in crescita. Come a.Artisti Associati ereditiamo un format che si è andato affinando negli anni e che grazie all’impegno, la professionalità e la competenza degli organizzatori delle passate edizioni ha ora acquisito una propria identità e una posizione di primo piano nel panorama della danza italiana.
La sua forza, da sempre, è stata quella di ascoltare le esigenze del settore e sviluppare una strategia per provare a rispondere a quelle esigenze. Anche noi siamo partiti da una fase di ascolto, dalla quale sono emerse necessità di maggior visibilità per le compagnie italiane, maggiori contatti tra operatori e compagnie, azioni che garantiscano una continuità tra un’edizione di NID Platform e la successiva. Assieme allo studio di creativi Zeroidee di Udine, che ci affiancherà in tutta la comunicazione del progetto, abbiamo iniziato una riflessione sullo sviluppo di strumenti digitali che possano essere di servizio alla danza italiana. Ne è nata una piattaforma web che raccoglierà tutte le proposte di spettacolo candidate alla NID Platform e che si propone come punto di riferimento principale per il settore. Grazie ad una profonda innovazione informatica del sito, poniamo le basi per una piattaforma digitale stabile, sempre consultabile e con infinite possibilità di implementazioni future: la chiave del suo successo risiederà nella partecipazione attiva delle compagnie e degli artisti. E questa è solo la prima novità, ce ne saranno molte altre che sveleremo nei prossimi mesi.